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domenica 17 marzo 2013

EDO pop: superflat and kawaii scenes

SUPERFLAT EXPERIENCE EDOpop & MicrOpOp


scenari per comprendere e leggere le MOSTRE delle opere pittoriche e KAWAII di Tomoko Nagao, post che scrivo qui per comunicare meglio anche altre mostre e eventi a tema MICROPOP & SUPERFLAT 
scenarios to understand and read the EXHIBITION of paintings and KAWAII's subject by Tomoko Nagao that i am organize and curate, I post here in aims to better communicate other exhibitions and themed events about MICROPOP & SUPERFLAT, i call it EDOpop  
about MICrOpOP and new japanesePOParts waves:

EDO POP


Nawa Kohei kewpie

Sakuran

Aya Takano (kaikaikiki)

Junko Mizuno


Murakami T: kaikaikiki for LV



Keroro Gunso

sayo yokota

Simone Legno (aka TOKIDOKI)



The chasing of artistic trends in contemporary art can come up with some fiddly definitions. Take Micropop—after coining the phrase, art critic and curator Midori Matsui-
Suffice it to say, it involves a generation of ‘young’ artists in Japan (though a few are now pushing 40), highly influenced by the works of Takashi Murakami and Yoshitomo Nara, but with very different agendas, as well from UKIYOE arts, EDO period pop arts in japan's capital EDO (now Tokyo)

The ‘micro’ part of Micropop points to a theory that the mi¬nor and the marginalized can have major social impact. And works falling into Micropop’s net place a high value on the imaginary, at¬tempt to assign new roles and new contexts to everyday things, and suggest analogies between disparate objects and images.

Naturally, these are not ideas confined to Japan, as well ready very quickly for conquest here imaginary in old europe.

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la prima mostra comunicata in questo senso è stata MIcroPoP & Nipposuggestioni, del 2010.
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Concept e guidelines della mostra:

Artisti giapponesi,  italiani e di altre nazionalità insieme per un confronto inedito che esplora l’influenza che le icone POP e i manga giapponesi stanno esercitando nell’arte contemporanea europea e sugli immaginari degli artisti emergenti

 

"Kawaii" è uno dei principali metodi di comunicazione, espressione della cultura giapponese riconosciuta a livello globale, tanto da avere un vero e proprioAMBASCIATORE (naturalmente Kawaii) quale DORAEMON, riconosciuto e nominato dallo stesso governo Giapponese.

Il "Kawaii" è l'antidoto alla depressione e alla piatta quotidianità e si oppone alle tragedie della vita.

Nelle sue KAWAIIZZAZIONI (digital e vectorialart e pitture SUPERFLAT olio su tela, anno 2011-2012) Tomoko Nagao miscela con ritmo consapevole le grandi icone del consumo di massa: Veneri e Madonne prodotte nelle botteghe degli artisti rinascimentali e seicentesche ed immagini pubblicitarie, loghi e mercanzie del nostro contemporaneo.

La poetica MICROPOP, rappresentata principalmente da donne nate tra la metà degli anni ’70 e i primissimi anni ’80 è uno strumento per rimpossessarsi di icone della cultura di massa utilizzate come display o “tavolozza” del proprio immaginario.
Le artiste considerano questo immaginario fatto di personaggi KAWAII parte integrante del proprio background culturale, non solo character o consumo di massa come Hello Kitty viene erroneamente considerata ma un'operazione artistica tipica del Micropop giapponese, arma non contundente per contrastare l'operazione di azzeramento di fantasia e di diversità che i brand di consumo globale esercitano”
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The poetic MICROPOP, represented mainly by women born between the mid-'70s and early '80s is a tool to repossess icons of mass culture used as a display or "palette" of her imagination.
The artists consider this fact imaginary characters KAWAII integral part of their cultural background, not just a character or mass consumption such as Hello Kitty is erroneously considered, but also an artistic trend typical of Japanese Micropop, blunt weapon to counter the resetting of creativity and diversity of the global consumer brand exercise "
 

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