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giovedì 19 novembre 2015

LA LIBERTA' GUIDA IL POP: La Liberté guidant le peuple

Quando accadono cose grosse nel mondo, l'arte non può rimanere insensibile e con la ripresa del ruolo ottocentesco della "pittura di cronaca" di Gericault e sopratutto di Delacroix anche Tomoko Nagao ci racconta l'attualità secondo la sua vision.

IERI: (La Liberté guidant le peuple)  dipinto di Eugène Delacroixolio su tela (260x325 cm),
 realizzato nel 
1830

OGGI: la libertà guida il POP, by Tomoko Nagao, 2015. Vectorial Art, digital contents.


La Libertà GUIDA IL POP

Ecco la Marianne, nelle vesti di Cenerentola, quella Disneyana, con una scarpa Chanel (che dal 1909 è tra le icone parigine più note), sventola la bandiera di GOOGLE. La libertà è una cenerentola tra un tripudio di brand francesi, multinazionali, protagonisti della globalizzazione portatori dei valori della rivoluzione francese, libertà, fraternità, uguaglianza.Tutti oggi possono essere liberi di avere una Borsa LV (anche tarocca), Danone, pneumatici Michelin, Chanel n5. di fare uno shampoo L'Orèal, prodotti che ci rendono tutti più "uguali".


Nei panni del fanciullo pistolero ecco Bianca Neve (sempre nell'iconografia Disney) con una borsa LV al collo dal caratteristico pattern rivisitato e rivisto in stile ‪#‎superflat‬ e ‪#‎kawaii‬ (come fece #Murakami), qui con la presenza di UNCHI, l'icona giapponese della cacca, tra i simboli indiscussi delle culture Kawaii nel mondo dei Manga e delle anime( tra le più note quella nella serie di Arale e Dr Slump).



I sette Nani sono rivoluzionari del popolo, insieme a Winnie the Pooh rimasto ucciso e affettato negli scontri.


L'auto ritratto di Eugène Delacroix, ovvero il borghese con il cilindro, è affidato all' interpretazione di Mickey Mouse che è accorso dalla nota Disneyland di Parigi, la prima in Europa, con l'inseparabile MInnie a sottolineare la storica alleanza con gli Stai Uniti.


Sullo sfondo non ci sono le torri delle cattedrale di Notre dame ma la Piramide del Louvre, il castello di Disneyland e una Centrale per la produzione di energia Atomica:
la piramide del Louvre riprende, suggerendolo, lo schema che caratterizza la composizione dell'opera ma anche il primato culturale dei Francesi che hanno conquistato e conservano opere da tutto il mondo.
La vocazione ECO e Green di Tomoko è ribadita nell'ultimo livello di questa complessa allegoria del contemporaneo e dell'attualità, ricordando la grande produzione di energia Nucleare da parte dei Francesi che garantisce consumo e produttività.


Chris Gangitano ‪#‎nipposuggestioni‬ MiCroPoP, ultime tendenze artistiche dal giappone visionario Comunicarearte - Atelier Spazio XPO 

ENGLISH:
When big things happen in the world, art can not remain indifferent and with the remake of the role of the nineteenth-century "topics painting" of Gericault and Delacroix also Tomoko Nagao tells the actuality happening according to his vision.

Freedom GUIDE THE POP
Here Marianne, in the role of Cinderella, that is in Disney mood, with a shoe Chanel (which since 1909 is among the most famous icons of Paris), waves the flag of GOOGLE. Freedom is a Cinderella in a blaze of French brands, multinationals corporations, globalization protagonists embody the values ​​of the French Revolution, <freedom, brotherhood, uguaglianza> . Everybody today can be free to have a LV bag (even fake), Danone, Michelin tires, Chanel n5. L'Oreal to make a shampoo, products that make us all more "equal".
In the role of the Child gunslinger here is Snow White (Disney iconography) with a LV bag, with a characteristic pattern revisited and revised style # superflat and kawaii (as did Murakami for LV), here with the presence of UNCHI, the Japanese icon of poo, among the undisputed symbols of Kawaii cultures in the world of manga and anime (the most famous one is PINK, in the series of Dr. Slump and Arale).
The Seven Dwarfs are revolutionaries of the people, along with Winnie the Pooh, is sliced ​​killed in the clashes.
The self portrait of Eugène Delacroix, or the bourgeois with the cylinder, is entrusted to the 'interpretation" of Mickey Mouse being rushed from the famous Disneyland Paris, the first in Europe, with the inseparable MInnie to emphasize the historical alliance with United States.
In the background there are not the towers of Notre Dame, but the Louvre Pyramid, the castle of Disneyland and a Central plant for the production of atomic energy:
the Louvre Pyramid resumes the pattern that characterizes the composition of the work, but also the cultural primacy of the French who have conquered and preserved works from around the world.
The vocation ECO and Green of Tomoko is reiterated in the last level of this complex allegory of contemporary and current massive consumption society, remembering the great production of nuclear energy by the French that ensures consumption and productivity.

write by Chris Gangitano # nipposuggestioni #Micropop, latest artistic trends from Japan visionary art, Comunicarearte - Atelier Space XPO, Milan, Italy.

venerdì 25 settembre 2015

IL CIBO DISEGNATO, food designed (in pop culture, animation and manga in Japanese)

il cibo disegnato
dall'estetica fluttuante UKIYOE all'apoteosi nelle anime di Miyazaki

(articolo pubblicato su Pagine Zen, italy, a seguito della conferenza ch eho tenuto al Milano Manga Festival 2015)


Da tempo avvero la necessità di un focus e un'analisi sul cibo disegnato nelle anime e nei manga, dall’estetica fluttuante Ukiyoe fino alle anime più commerciali ma soprattutto d'autore come Satoshi Kon, Hayao Miyazaki, Mamoru Oshii con cenni all’arte contemporanea e al trattamento stilistico nel disegno del cibo giapponese da parte di alcuni mangaka “cult”. Quale migliore occasione se non l'anno di Expo 2015, “nutrire il pianeta” speriamo anche di arte e cultura.

Nel momento del boom degli “all you can eat”, trionfo dell' ANISAKI (parassita del pesce ndr), occorre ridare un'identità visiva e sinestetica a un cibo, il cosiddetto “sushi” che ha una valenza certo importante nelle culture giapponesi ma che non è certo l'unico protagonista di uno scenario gastronomico complesso, ricco e affascinante.

Per comprendere veramente la forma più famosa del cibo giapponese, non si possono trascurare le fascinazioni in merito alla nascita del sushi nei Yoshiwara, luoghi del piacere e del godimento effimero, dove non bisognava perdersi neanche un attimo di quel magico flusso di arti, bellezza, piaceri dedicati al “popolo” nell'antica Edo , come un attuale catering di un happening multi sensoriale, ecco risalire a quell'epoca l' invenzione del più famoso dei Finger Food, il sushi, i maki, i nigiri, ma anche come nutrimento leggero per la massa di lavoratori di una metropoli che già nel XVIII secolo contava un milione di abitanti.








Il cibo giapponese continua questa tradizione, tra piacere visivo e gustativo, in particolare il cibo disegnato nelle sue icone come ad esempio gli onigiri ( 御握り; おにぎり) anche conosciuti come omusubi (御結び; おむすび) che spesso, con un tocco di alga NORI ritagliata e una magistrale modellazione del riso e l'aggiunta di qualche ingrediente “fresco” vengono trasformati in noti character delle anime o dell'immaginario kawaii e immessi con amore e senso della decorazione nei BENTO box (lunch box, schiscetta), oppure i “sweets “Anpan e Arare che danno addirittura il nome a due noti personaggi CULT come ANPANMAN ideato da Takashi Yanase e ARALE aka Arale Norimaki (則巻 アラレ)
personaggio e protagonista del manga e dell'anime DR. Slump & Arale, scritto e disegnato dal mangaka super Cult Akira Toriyama, goth father del blasonato Dragon ball,

則巻 アラレ ARALE

il Il dorayaki (どら焼き) reso celebre grazie all' endorsement di Doraemon che Nel marzo 2008, è stato nominato dal governo giapponese "ambasciatore degli anime nel mondo".









I canoni di Bellezza, Yuki, Zuki, Hana, Kaze base del codice di bellezza Nihonga e fulcro dei contenuti che apprezziamo nell’ estetica “fluttuante” e nei valori visivi gapponesi, in particolare nelle stampe Ukiyoe come precursori dell’arte pop contemporanea, a partire dai Manga di Hokusai, sono ancora oggi rappresentati, celebrati e sinestetici in quanto degustabili nella tradizionale cucina Kaiseki (懐石 kaiseki ryori) .


懐石 kaiseki ryori


Argomentazioni che portano il baricentro dell'arte pop japan di oggi verso l’ importanza dell’ elemento visivo e cromatico del food giapponese, dove il piatto, la presentazione, la conoscenza della materia prima tipica dei grandi chef giapponesi, lodata anche dal “nostro” Gualtiero Marchesi, fanno ormai parte integrante e importante dell'immaginario collettivo, non solo japan addicted.



in merito alla resa stilistica ma anche sensoriale e culturale del cibo l’ attenzione va su alcuni autori come Hayao Miyazaki e l’apoteosi del CIBO DISEGNATO raggiunto in opere come Heidi e la fragranza del pane e del formaggio del nonno montanaro,



una combinazione da noi tutti desiderata, con l'acquolina in bocca mentre guardavamo alla fine degli anni '70 la serie TV sui canali Rai, diretto da Isao Takahata e di cui Hayao Miyazaki ha disegnato le scene e il layout, rendendo noto anche qui in italia il genere MEISAKU, denominazione breve letteralmente traducibile in “Teatro dei Capolavori del Mondo” , di cui le varie serie sono ispirate a romanzi della letteratura per ragazzi mondiale, anche se nello specifico di origine occidentale e ovviamente il top raggiunto nella scena dei genitori di Chihiro che diventano maiali nella Città Incantata, premio oscar per l'animazione e tante altre anime e manga dove il cibo disegnato esercita molto appeal e viene utilizzato come “HOOK”, ovvero gancio con la realtà per favorire l'immedesimazione del fruitore.


Christian Gangitano #nipposuggestioni, agosto-settembre 2015.

ANPANMAN



SNORLAX E DUG TRIO, POKEMON BENTO

venerdì 10 aprile 2015

Sakanako & Co: グ ロ カ ワ イ イ new waves artistiche Hentai e Kawaii Guro.


Le nuove "Bad Girls"dell'arte, new waves artistiche Hentai e Neopop, dal Giappone Visionario:
NewPOP Hentai e Kawaii Guro 
hen & tai
gurokawaii (グロカワイイ)

Un mix fra guro (horror) e Kawaii (cute)
Un millennio mutante: la metamorfosi come linea guida dell’arte contemporanea, caratteristica della nuova cultura “asian power” del nuovo millennio che guarda a oriente e di tutte le nuove forme espressive culture mix che stanno emergendo e si diffondono a macchia d’olio anche attraverso i social e le imponenti risorse economiche di questi paesi, guidati dalla prima democrazia asiatica.
Oggi Il Giappone è infatti un faro per il sud est asiatico emergente, sia dal punto di vista estetico che come modello economico. E’ la più antica democrazia orientale, già decadente come lo sono a occidente ma “mamma” fertile di tante creature già ibridate al momento del concepimento.

HENTAI come METAMORFOSI, la genesi di nuove terminologie, l’ emergere di giovani esponenti e veloci parabole artistiche ideate da ragazze “della porta accanto”, nuovi arts labels.  La cultura OTAKU già musealizzata, i nativi della rete al timone estetico di arte, fashion, nuovi linguaggi del micro blogging.

Si avverte la Nascita, o meglio l'affermarsi di un nuovo canone artistico, una cifra stilistica geneticamente asiatica ma ormai diffusa a livello globale, che definirei  “NewPop-Hentai”


 visual code che si conosce meglio sotto il label di Guro Kawaii (o Kawaii guro)
Kawaii Guro, Moodboard



Gurokawaii (グ ロ カ ワ イ イ). Questo è il mondo del grottesco e sadico filtrato attraverso icone e chiavi cromatiche kawaii.

Il concetto di gurokawaii è sempre più popolare in Giappone e nelle community Nipposuggestionate, negli ultimi tempi. In alcuni video, la nota cantante IDOL Kyary Pamyu Pamyu, per esempio, è gurokawaii.

Il concetto di gurokawaii è simile a "kimokawaii" (キ モ カ ワ イ イ); "raccapricciante carino", ma molto più sadico e cruento, comunque sulla stessa "onda" del cortocircuito tra personaggi, icons, manga super carini, ossessioni e devianze metropolitane e lo splattern più sordido degno di Romero e i suo Zombie.

L'artista di Osaka Mori Chack è uno dei precursori del gurokawaii; il suo orso brutalmente carino Gloomy, che ha lanciato nel 2000 e di cui posseggo due versioni, mette in mostra gli artigli insanguinati, strappando e dilaniando un ragazzino riducendolo a brandelli. Il lavoro di Chack è una reazione agli opprimenti e simpaticissimi omni presenti personaggi tipo Hello Kitty che popolano la cultura pop giapponese, divenuta icona del consumo di massa globalizzato.
MORI CHACK: GLOOMY

Le metamorfosi dell’arte di inizio millennio, con derive creative e fertili come quelle sopra descritte è sotto l’occhio di tutti, divora l’occidente attonito, dal visual merchandising ai gadget, dai toys all'arte contemporanea: Hentai, eroguro, guro, kawaii-guro, kawaii-punk - cyberpop, gothic lolitas, micropop, superflat e  superdeep sono le cifre stilistiche coinvolte, in rapido avvicinamento alla conquista dei nostri immaginari e domini culturali.

Una chiave di lettura dalle società complesse del presente per farci comprendere l’immediato domani qui in europa, tra web 2.0, psicosi collettive, imperi mediatici ed economici decadenti.

I maggiori esponenti di spicco di queste new labels artistiche, termini coniati da generazioni post otaku o creati spesso in chat sono giovani e giovanissimi.

è Il caso di Sakanako 知佳魚子    (Sakanako, Osaka, classe 1990), per chi non conoscesse la sua opera, è tra gli artisti emergenti che mi ha più colpito nel panorama Kawaii Guro, per l asua abilità di creare immaginari soft-macabri e allo stesso tempo kawaii, per colore e dettagli.
Eccola, ed ecco una selezione di immagini dei suoi artwork:
 



SAKANAKO: twitter/jellyghost


 





La maggior parte di noi sono convinti che le Tokyo Girls o le ragazze kawaii giapponesi siano o debbano essere sempre sorridenti  e carine, sempre trendy, che siano figure angeliche o Lolite come le AKB48 e derivati, provenienti da un immaginario “fantasy” riconducibile ad anime e manga. Invece per loro stesse , a volte  e sempre più spesso, questa condizione e questo immaginario diffuso nella vita e nei social le rilega ad avere un ruolo che hanno solo esteticamente ma non interiormente ( ci vorrebbe una nota su Jacques Lacan?) un riconoscimento al rango di guide estetiche che genera in loro rigetto,  stati vicino all’essere Hikikomori, un marchio indelebile che per le più fortunate  e reattive scaturisce in una reazione splattern, di disguto e “suicidio” estetico creativo.





Sakanako durante uno dei suoi Live Painting



L'arte si rinnova, riesce ancora a sorprendere e divertire, Grazie a chi possiede o inventa nuovi tools artistici per esprimere questo disagio nasce questo Kawaii splattern e horror, Un paradossale OSSIMORO,  KAWAII-HENTAI apparentemente termini e mondi in contraddizione tra loro ma il cortocircuito è talmente forte e profondamente emotivo che non se ne esce e non se ne comprende a fondo il senso, se non appunto attraverso una metamorfosi hentai e un update delle concezioni estetiche e socio culturali, artistiche fino ad oggi conosciute e praticate dalla critica occidentale.

di Chris Gangitano, Nipposuggestioni
 

sabato 3 gennaio 2015

il messaggio di Buon Anno del Sensei Superdeep

Tra discorsi e sermoni di fine anno, post demenziali su FB, mail fotocopia e contro discorsi e contro sermoni che si tengono abitualmente nell'arena mediatica e nel jetset, ecco finalmente arrivare oggi via Social il messaggio di Buon Anno , la svolta manifesto del Sensei Superdeep, Takashi Murakami.

 

Eccolo qui di seguito, mi sono preso però una licenza, il permesso di trascrivere la mia personalissima versione di traduzione, inserendo liberamente alcune note, riflessioni, indicazioni per meglio renderlo comprensibile come annuncio di una svolta epocale (aggiunte che non indicheró con i consueti codicilli tipo ndr etc... ma che lascerò fluire tra le parole di Murakami,  perché non siamo in ambito accademico e nemmeno sulla carta stampata ^^) con una selezione di immagini "frames" screenshoot del VIDEO "MUST TO SEE" del Suo grande show alla Gagosian Gallery di NY, vero manifesto e punto di svolta già in cantiere da un anno e a spasso per il mondo (anche a Milano, con vari teaser e presentato completo poco tempo fa, soltanto il 10 novembre 14 e ancora visibile fino al 17 gennaio di questo neonato 2015. Un punto artistico di non ritorno e di definitiva conversione e affermazione del SUPERDEEP. L' annuncio e il "lancio" del canone estetico, artistico e morale che caratterizza e caratterizzerà sempre più con genoma asiatico il terzo millennio della storia delle arti.

Qui trovate la versione originale postata sulla pagina ufficale di FB: https://www.facebook.com/TakashiPom


Felice Anno Nuovo!

L'anno scorso, ho dato il massimo assoluto, con tutta Kaikaikiki al lavoro, incessantemente per un intero anno, per la mia mostra personale alla Gagosian Gallery di New York. Utilizzando i trucchi del mestiere che ho scoperto e analizzato nel corso degli oltre venti anni della mia carriera come artista professionista, soprattutto per quanto riguarda gli elementi spirituali che conducono alla fruizione di ogni pezzo, sono stato in grado di confermare ulteriormente i miei metodi creativi e concentrare la mia energia nel lavoro che vedete. Allo stesso tempo, però, l'esecuzione, di fatto, che lo stesso ha richiesto ha fatto saltare via circa un terzo del mio spirito e sto ancora recuperandolo ora.

Il metodo intrapreso ha comportato per me un impegno importante, spingendomi al limite senza risparmiare nemmeno il mio staff, sforzandomi di scendere a profondità altrimenti invisibili, almeno per me e estreme per il recupero di materiali altrimenti sconosciuti fino ad allora.

Questo era qualcosa che avevo sempre sostenuto verbalmente insistendo sul fatto che i miei giovani assistenti e apprendisti debbano sempre spingersi oltre, sacrificarsi oltre ogni limite per raggiungere l'obiettivo, ma quando ho seriamente seguito il mio stesso consiglio, mi sono mentalmente spazzato via.

Avevo sentito aneddoti che di solito si intestano a grandi artisti manga completando la loro "opus magnum" l'opera della vita e vedendoli successivamente diventare relitti totali, ma (se oso paragonarmi a tali grandi creatori maestri, tipo Tezuka o Miyazaki) dopo aver sperimentato io stesso, ho capito il processo di tali alterazione assoluta e il suo relativo piacere.

Era scary, avevo paura di spingermi troppo oltre il mio limite. Questo non vuol dire però che sono già tornato dal vuoto.

Nella mia mente, mi vedo seduto sul bordo di un abisso molto buio, da solo, abbracciandomi le ginocchia; la mia faccia assomiglia a quella della figura nella pittura di Munch, il mio corpo a quello di Gollum. 

Ho pensato di arte come ad un rapporto fortemente conesso al mio  cammino spirituale.

 Ho usato ripetutamente l'aneddoto che l'arte contemporanea è tutto contesto, ma questo è solo il requisito minimo, la linea di fondo per godersi l'arte oggi; non è però, ovviamente, tutto quello che c'è. L'Arte pura, in particolare, è simile a scalare la parete di una scogliera a picco con l'equipaggiamento minimo indispensabile. Lo scalatore potrebbe stabilire un record personale, ma nel processo di salita potrebbe anche ottenere il congelamento degli arti invece ch eil raggiungimento delal meta prefissa, intravedere l'aldilà e avere seriee difficoltà a tornare a questo mondo. E proprio per questo, il suo reportage sul suo viaggio può essere degno di lode; può essere considerato arte.

Ho pensato che mi potrei riprendere facilmente nel 2015 e riabilitarmi, ma la mia situazione non mi permette un lusso del genere ... Cioè, la mia azienda opera con pochi soldi ... e, naturalmente, non posso rifugiarmi se non ho ancora raggiunto la fine del mio pellegrinaggio agli obiettivi che mi sono prefissato, per me e per la mia visione dell'arte.

Così il viaggio va avanti.

Se tutto non è ancora a posto, quindi, dovrò continuare a spingere me stesso in avanti fino a quando, un giorno, cado in un profondo crepaccio a morire.

Prego anche il cielo di non finire così.

Well allora. Vi auguro tutto il meglio per il nuovo anno.



Ed ecco il video che testimonia e vi rende partecipi della grande opera.
IN THE LAND OF THE DEAD, Stepping on The Tail Of A Rainbow












 















 
IN THE LAND OF THE DEAD, Stepping on The Tail Of A Rainbow